Evento sismico del 20 maggio 2012
Comunicato sulla situazione degli archivi vigilati dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna
Dopo queste verifiche, si può affermare, con buona approssimazione, che al momento non si segnalano danni irreparabili agli archivi dei comuni nell'area colpita. Ci si trova invece di fronte ad una serie di situazioni di rischio (alcune ad alto rischio) sulle quali occorre intervenire al più presto per impedire perdite gravissime al patrimonio storico di alcuni comuni. Interi archivi comunali o nuclei consistenti di documentazione si trovano infatti al momento attuale in edifici pericolanti, colpiti pesantemente dal terremoto (come a Sant'Agostino e a San Felice sul Panaro) oppure in stabili dichiarati inagibili o bisognosi di ulteriori accertamenti tecnici sulla loro stabilità (come ad esempio a Mirandola e Finale Emilia).
L'attività della Soprintendenza oggi e nei prossimi giorni sarà tesa ad individuare fattibilità, modalità e tempi di recupero degli archivi a rischio e del loro trasferimento altrove. Saranno altresì continuate le verifiche sulla situazione degli archivi dell'area colpita, con particolare riferimento agli archivi parrocchiali e ad altri archivi non statali vigilati dalla Soprintendenza.
La Soprintendenza ringrazia l'Associazione Nazionale Archivistica Italiana e l'Associazione SOS Archivi, i singoli archivisti e le istituzioni archivistiche della regione che hanno offerto la propria disponibilità e la collaborazione sulle quali essa conta per realizzare gli interventi da mettere in campo nei prossimi giorni.
Per ulteriori informazioni, segnalazioni, richieste di intervento contattare la Soprintendenza archivistica telefonando ai numeri 051/225748 - 051/229148 – 051/261107 o mandando una mail a sa-ero@beniculturali.it o un fax al numero 051/239400.
Bologna, 23 maggio 2012
Nessun commento:
Posta un commento