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sabato, maggio 01, 2010

MADONNA DELL’ARCO. I CORALI RITROVATI - ilmediano.it - l'informazione online

MADONNA DELL’ARCO. I CORALI RITROVATI - ilmediano.it - l'informazione online
MADONNA DELL’ARCO. I CORALI RITROVATI
Categoria: AvvenimentiData: 30/04/2010
Dopo oltre due secoli sono ritornati al Santuario mariano otto corali andati dispersi durante le soppressioni napoleoniche. Padre Gerardo Imbriano: «Abbiamo recuperato un patrimonio di rilevante valore storico ed artistico».

Fanno il giro del mondo per due secoli prima di approdare alla loro casa di origine.
Questo il destino degli otto libri corali per la Liturgia delle Ore del XVII secolo, un tempo appartenuti al Santuario di Madonna dell’Arco e poi andati dispersi a causa di un editto imperiale emanato da Napoleone il 25 aprile del 1810 che decretò la soppressione di tutte le congregazioni ed unioni ecclesiastiche, con il conseguente sequestro di archivi, librerie, casse ed appartamenti religiosi.
Padre Gerardo Imbriano, Rettore del santuario mariano, ci racconta l’incredibile storia del recupero di questi corali.

Il tutto, è accaduto lo scorso giugno 2009 quando arrivò un catalogo della Christie’s accompagnato da una lettera che proponeva l’acquisto dei corali in questione, la cui collezione faceva parte della Hispanic Society of Americ di New York che li offrì in vendita al Centro manoscritti di Londra il quale li mise, a sua volta, all’asta.

«Non potevamo perdere tale occasione in quanto questi corali sono di straordinario valore storico, liturgico, musicale ed artistico e poi propri del nostro Santuario- ha dichiarato ai nostri taccuini padre Gerardo Imbriano- Non abbiamo partecipato all’asta ma abbiamo avviato una serie di trattative che hanno portato all’acquisto dei corali i quali hanno fatto il loro ritorno a casa il 28 agosto 2009».

Gli otto manoscritti, riccamente miniati, risalgono al periodo compreso tra il 1601 ed il 1611: nell’arco di questo decennio sono stati compilati da Fr. Ioannes Ballus di Napoli e dal domenicano del Santuario mariano, Fr. Girolamo Nolano. Il loro contenuto è molto ampio: ci sono le varie ricorrenze liturgiche, quali l’Annunciazione, la Natività, la presentazione di Gesù al Tempio, la Resurrezione e non mancano raffigurazioni di santi e sante domenicani (Nella foto vediamo "La nascita di Gesù", di Fr. Girolamo Nolano, del 1607, ndr).
In molte iniziali, sono incastonate pregiate miniature e le pagine intere sono spesso incorniciate da elementi decorativi dai colori sgargianti.

Gli otto libri corali, dunque, dopo due secoli hanno fatto ritorno al convento di Madonna dell’Arco: qualche giorno fa sono stati presentati alla cittadinanza durante un convegno pubblico, ma ora sono chiusi nelle stanze superiori del santuario, in quanto oggetto di studio da parte di Daniela Rea, responsabile e curatrice del restauro, che ne sta approfondendo anche i contenuti e l’aspetto iconografico.
Padre Gerardo, però, non ci ha voluto rilevare il prezzo d’acquisto dei corali.

«La cifra è stata alta ma siamo speranzosi di ricevere contributi dai vari Enti così come hanno già fatto, per citarne alcuni, il comune di Sant’Anastasia, la Regione Campania e la procura di Nola, per continuare a procedere con il restauro- ha terminato il rettore del Santuario di Madonna dell’Arco- Ad ogni modo, il Santuario si è riappropriato dei suoi corali che costituiscono un patrimonio di rilevante valore storico ed artistico».
(Fonte foto: Santuario Madonna dell’Arco)

Autore: Rita Terracciano

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